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“Alea iacta est: oggi abbiamo fatto la storia e adesso andiamo a mangiare”
La cucina e il mangiare come momento strettamente connesso a molti degli eventi più importanti della storia
del nostro paese. Con queste parole, la sera del 29 aprile 1859, respinto l’ultimatum austriaco al Piemonte,
Camillo Benso Conte di Cavour invitava gli ospiti nel suo Palazzo per festeggiare. Uno degli assoluti protagonisti
del Risorgimento fu uno dei portavoce più autorevoli della tradizione culinaria piemontese tanto da dare
il proprio nome ad alcuni piatti tipici proposti ancora oggi.
Cuisine and eating as a moment closely linked to many of the most important events in the history of our country.
With these words, on the evening of April 29, 1859, after rejecting the Austrian ultimatum to Piedmont, Camillo
Benso Conte di Cavour invited his guests to his Palace to celebrate. One of the absolute protagonists of the
Risorgimento was one of the most authoritative spokesmen of the Piedmontese culinary tradition, so much so that
he gave his name to some traditional dishes that are still offered today.
“ALE A I AC TA E S T:
TODAY WE MADE HI S TORY, AND NOW
LE T ’ S GO E AT”